Verona – Bloccato uno sfratto

Questa mattina nel quartiere delle Golosine era prevista l’esecuzione dello sfratto per finita locazione di una famiglia nigeriana, padre, madre e tre bambini. Gli attivisti della Rete Sociale per il Diritto alla Casa hanno allestito un presidio davanti all’abitazione aspettando l’arrivo dell’ufficiale giudiziario, della forza pubblica, richiesta dall’avvocato della proprietà dell’appartamento, arrivato anche con il fabbro per la sostituzione della serratura. Si è raggiunto un accordo per il quale lo sfratto è stato rinviato in attesa di una successiva decisione del giudice.
Per l’ennesima volta l’intervento degli attivisti ha evitato che una famiglia finisse sulla strada, dopo gli incontri tenutisi ieri tra l’assessore Bertacco e le famiglie che lunedì avevano occupato la sede dell’AGEC, che non hanno portato ad alcuna soluzione per i gravi casi di emergenza abitativa. Per l’ennesima volta denunciamo la totale mancanza di una seria politica sulla casa da parte delle istituzioni, evidenziata dalla pubblicazione dei bilanci dell’AGEC, riportata oggi dai quotidiani locali, che sottolinea come gli utili derivati dalla gestione del patrimonio immobiliare non vengono investiti in nuove abitazioni ma solamente per risanare i debiti (2,5 milioni di euro) della gestione delle farmacie e dei servizi cimiteriali. Non si è avuta intanto alcuna risposta riguardo lo sfratto che domani 24 luglio è previsto nel quartiere di Poiano ai danni di Hamza, albanese, disoccupato, gravemente cardiopatico, attualmente invalido a seguito di un incidente stradale e la moglie. Quindi assicuriamo la presenza degli attivisti e delle famiglie per impedirlo.
Rete Sociale per il Diritto alla Casa

Help-line: 3881737372

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