Job&Orienta. Benvenuti alla fiera della precarietà!

Oggi pomeriggio, alle ore 15, una cinquantina di studenti medi di
Verona, al tentativo di aprire un paio di striscioni e fare un
volantinaggio all’interno dei padiglioni del Job & Orienta, sono
stati caricati dalle forze dell’ordine.

 

Gli studenti volevano
unicamente esprimere il loro dissenso e informare tutti gli altri loro
coetanei all’interno della fiera sugli effetti dei tagli alla scuola
pubblica, la dismissione dell’intero mondo della formazione, la
precarietà che interessa migliaia di lavoratori, il tentativo di
privatizzare la scuola con il ddl Aprea.

Volevano farlo in un
luogo fortemente simbolico, un luogo che vede come espositori scuole,
università, aziende, agenzie interinali, militari, cioè il futuro che
vorrebbero proporci. Un futuro prospettato pieno di opportunità ma che
noi sappiamo non essere così.

Una volta usciti, gli studenti hanno bloccato la strada di fronte alla fiera, prima di essere nuovamente caricati dalla polizia.

Di seguito, il volantino distribuito dagli studenti all’interno della fiera:

Benvenuti alla fiera della precarietà

Fantastici
stand, sorrisi, allettanti proposte per il nostro futuro, così
vorrebbero presentarci il mondo della formazione al Job & Orienta.

Ma
siamo qua per smascherare la vera realtà delle nostre scuole e delle
nostre università: non ci possono raccontare storie sulle grandi
opportunità che ci aspettano quando il presente e il futuro sono fatti
di tagli per miliardi di euro, precarietà per noi e per migliaia di
lavoratori della conoscenza, privatizzazione della scuola.

Un
presente e un futuro segnati da quella crisi che vorrebbero far pagare
a studenti, precari, migranti che è stata creata da quelle stesse
realtà economiche, governi, banche, grandi aziende che sono presenti
all’interno del Job & Orienta. Non possiamo accettare nessuna
possibile uscita da questa crisi proposta da quegli stessi che l’hanno
creata.

Non vogliamo essere né spettatori passivi né clienti del nostro futuro.
Vogliamo essere protagonisti, a partire da oggi riconquistandoci questo spazio.

Ci vogliono ignoranti, ci avranno ribelli!

3 risposte a “Job&Orienta. Benvenuti alla fiera della precarietà!”

  1. Perchè tu pensi che loro ci avrebbereo fatti entrare?? anche se quegli imprenditori del cazzo, schiavi del potere, avessero detto di sì; gli sbirri ci avrebbero fermati lostesso!

  2. Gli sbirri sono individui quindi responsabili delle loro azioni: se fanno un lavoro di merda, l’hanno scelto e sono colpevoli delle loro azioni tanto quando chi manda gli ordini.

    La gravità del fatto non consiste nella carica, ma nel fatto che non ci hanno fatto entrare per un semplice volantinaggio, che ci avessero spaccato la testa o dato una sberla il discorso non cambia.

    Stato fascista, ente fiera merda uguale

  3. Caricati mi sembra una parola grossa.
    Ci hanno respinto per non farci entrare in un luogo, l’ente fiera, che tra il SUO regolamento non voleva questa cosa.
    La polizia, purtroppo o per fortuna, ha fatto il suo lavoro, che poi li abbiano fatto gli stronzi respingendo in modo non consono è un altro discorso.
    (sono comunque schiavi dello stato)

    Sembra quasi che sia stata la polizia a non volerci fare entrare, la polizia ha solo eseguito gli ordini.

I commenti sono chiusi.