Verona – Basta aggressioni, chiudere Casa Pound – Foto del presidio

Oggi, sabato 10 ottobre 2009, gli studenti hanno indetto un "assedio
culturale" in piazza Pradaval, a poche centinaia di metri dalla sede
veronese di Casa Pound. In quel covo, infatti, si stava svolgendo
un’assemblea "pubblica" sulla scuola, alla quale sono intervenuti
l’assessore provinciale all’istruzione Luciani e l’assessore regionale
all’istruzione Donazzan, accompagnati da Francesco Polacchi e Davide di
Stefano, noti picchiatori, protagonisti delle violenze di piazza
Navona. Gli studenti sono scesi in piazza oggi per denunciare l’aggressione dello
studente del Maffei, davanti a scuola, di mercoledì 7, da parte di
alcuni esponenti di Blocco Studentesco e la collusione fra istituzioni
e gruppi di stampo fascista e squadrista. Al presidio hanno partecipato
circa 200 persone. Ingente lo schieramento di forze dell’ordine che per
tutto il pomeriggio hanno blindato un intero quartiere per permettere
al Blocco Studentesco di svolgere l’iniziativa, già contestata lunedì dagli studenti con l’irruzione negli uffici dell’assessore Luciani.

Questo
è solo l’inizio, con oggi a Verona si è aperta una campagna per la
chiusura di Casa Pound e di tutti i covi neofascisti, luoghi di ritrovo
di coloro che, pur volendo apparire democratici e aperti al dialogo,
mostrano il loro vero volto in episodi come quello di mercoledì.

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