All’alba di questa mattina, nell’ambito di un’inchiesta coordinata
dalla Procura di Torino e gestita poi nella conferenza stampa dal
Procuratore Giancarlo Caselli, la polizia ha effettutato decine di
perquisizioni nella case di studenti e attivisti in tutta Italia.
L’operazione della Digos ha eseguito 21 misure cautelari per le mobilitazioni studentesche del 19 maggio a Torino in occasione del vertice del G8 University.
Due gli arresti a Padova, quattro a Bologna, 12 a Torino
di cui 5 ai domiciliari, 1 ai danni di un attivista napoletano avvenuto
all’Aquila nel campo del comitato 3e32 al termine della fiaccolata che
si è svolta ieri notte a tre mesi dal terremoto.
Blindati e polizia hanno inoltre fatto irruzione
al centro sociale Asktasuna di Torino e al Festival di Radio Sherwood a
Padova.
L’operazione è la vendetta poliziesca nei confronti
dell’Onda e della mobilitazione contro il G8 University Summit,
e l’avvertimento mafioso che Maroni e il governo lanciano alle
manifestazioni contro il G8.
Il
dispositivo proviene dal giudice per le indagini preliminari del
Tribunale di Torino e i reati contestati sono violenza nei confronti
degli appartenenti alla forza pubblica, lesioni personali e resistenza
aggravata a pubblico ufficiale.
Al pesante attacco verso il movimento dell’Onda sono seguite mobilitazioni in tutta Italia. A Roma, Torino,Venezia, Bologna, Pisa, Napoli, Padova, Palermo, Alesandria, Genova gli
studenti hanno occupanto i Rettorati, le Facoltà, hanno convocato
conferenze stampa, presidi, cortei spontanei e assemblee cittadine.
Attualmente,
alle ore 18.00 sono in occupazione Rettorati in tutta Italia: Roma, La
Sapienza e Roma 3, Padova, Torino, Pisa. A Napoli è occupata
l’Università Federico II. A Padova il presidio di fronte alla
Prefettura si è trasformato in un corteo non autorizzato che ha
paralizzato il centro cittadino per poi raggiungere la Questura. A
Bologna è prevista un’assemblea cittadina alle ore 20.00 in Rettorato.
Decine di comunicati di solidarietà stanno arrivando da tutte le città d’Italia.
Maggiori informazioni sul sito Uniriot.org
(Da globalproject.info)