Verona – La lingua non può fare la differenza. Corsi di italiano per cittadini migranti

In questo momento in cui la clandestinità è uno stigma impresso sul corpo dei migranti da una legge ingiusta, l’Associazione Equilibrio Precario promuove corsi di italiano gratuiti per cittadini stranieri. I nostri corsi sono aperti a chiunque, senza differenza tra chi è in possesso o meno del permesso di soggiorno. Leggi tutto “Verona – La lingua non può fare la differenza. Corsi di italiano per cittadini migranti”

Da Verona per un Veneto libero dal razzismo e dalla paura

MERCOLEDÌ 14 OTTOBRE 09 – ORE 20.30
Metropoliscafé
Via Nicola Mazza 63/A – Verona (zona universitaria)

In preparazione della manifestazione del 17 ottobre, la rete “Venezia respinge il razzismo” incontrerà, in un dibattito pubblico, le realtà veronesi.

Sarà presente Alessandra Sciurba che, con l’occasione, presenterà anche il suo libro “Campi di Forza –
Percorsi confinati di migranti in Europa
” (Edizioni Ombre Corte, giugno 2009).

Le ossessioni di Tosi

tosi. o del sadismo

Instancabile il sindaco di Verona. Dopo aver allegramente superato la prova della condanna per razzismo (definitiva), Flavio Tosi non ci risparmia ora il suo interventismo in materia di CIE (Centri di Identificazione ed Espulsione, già Centri di Permanenza Temporanea, ai tempi dell’ipocrisia semantica del centro-sinistra).
Quella dell’immigrazione dev’essere proprio un’ossessione, per lui.
In questi giorni, da quando è stato approvato il pacchetto sicurezza, Tosi gode. Letteralmente. Mai avuto una faccia così soddisfatta.
Espulsioni, respingimenti, internamenti prolungati nei CIE, impedimenti ai matrimoni, ai ricongiungimenti, permessi a pagamento, controlli ormai diventati asfissianti per strade, stazioni, autobus (dall’8 al 18 agosto,  3 denunce per immigrazione clandestina al giorno, questa la media a Verona).
Se fossimo in un altro periodo storico, basterebbe immaginare sulla sua testa un cappello da SS e sarebbe perfetto. Sì, perché l’espressione che gli si può vedere in volto, quando parla dell’opera del suo “grande” ministro dell’interno Maroni, è quella di un sadico pericoloso. Leggi tutto “Le ossessioni di Tosi”

No CIE. Né a Bovolone né altrove

Cosa diventano i territori? E’ questa la domanda che dobbiamo porci
nel seguire storie come quelle di Bovolone. Sindaci leghisti che nulla
fanno per i propri cittadini – la vicenda della Finservice,
la cooperativa di lavoratori in subappalto per la Mondadori, è
emblematica da questo punto di vista –  e che accettano senza colpo
ferire le logiche di occupazione di Roma e della politica nazionale. Leggi tutto “No CIE. Né a Bovolone né altrove”

La strage – Omissione di soccorso come pena di morte per i migranti nel canale di Sicilia

Da: www.globalproject.info

Gli “effetti collaterali” degli accordi sui respingimenti tra Italia, Libia e Malta

1. Secondo l’agenzia ANSA il gommone con cinque
eritrei a bordo, soccorso la mattina del 20 agosto al largo di
Lampedusa da una motovedetta della Guardia di Finanza, sarebbe stato
“segnalato solo all’alba di oggi (20 n.d.r.) dalle autorità maltesi a
quelle italiane impegnate nella missione Frontex, il pattugliamento
congiunto del Mediterraneo”. Leggi tutto “La strage – Omissione di soccorso come pena di morte per i migranti nel canale di Sicilia”

Sabato 18 aprile: giornata di mobilitazione. Cronaca, foto e resoconti delle iniziative

Migranti. 12 dicembre a Venezia (Mestre): un giorno senza di noi

Appello per lo sciopero sociale del 12 dicembre

Venerdì 12 dicembre sarà una giornata di lotta, di
movimento, per tutti quelli che hanno scelto di dire: non pagheremo noi
la vostra crisi!

La crisi economica, sociale e politica che stiamo
vivendo, colpisce anche e soprattutto noi, nuovi cittadini di questo
paese, che qui abbiamo scelto di vivere il nostro futuro. Per questo
rispondiamo all’appello dell’onda degli studenti, per costruire insieme
una grande mareggiata, perché solo insieme, solo mettendoci in
movimento, sarà possibile non pagare il prezzo di questa crisi.

Venerdì 12 dicembre a Mestre sarà anche la nostra
giornata di sciopero sociale, quella delle donne e degli uomini di
tutto il mondo che hanno scelto di vivere nel Veneto. Saremo a Mestre
(concentramento ore 9.00 dalla Stazione ferroviaria) dentro l’onda, con
gli studenti e tutti i precari, perché anche i migranti possano
prendere parola.

Facciamo appello a tutte le comunità, a tutti i
partiti, i sindacati, le associazioni, per costruire insieme un grande
corteo nel corteo, uniti e rappresentati solo da noi stessi, da un
unico striscione: Contro la crisi – Stop Bossi Fini

– Per
chiedere la sospensione della legge Bossi Fini, perché davanti a questa
crisi epocale, mentre si salvano le banche, migliaia di persone e
famiglie, perderanno il lavoro e con esso anche il diritto di
soggiorno, rischiando l’espulsione: i nostri progetti di vita non sono
negoziabili;

– Per
chiedere la regolarizzazione di chi un permesso ancora non ce l’ha.
Rifiutando le proposte di chi vorrebbe bloccare il decreto flussi per i
prossimi 2 anni rendendo ancora più sfruttabile chi oggi è senza
permesso;

– Per
chiedere lo stop delle norme approvate e di quelle in approvazione che
restringono il nostro diritto di ricongiungimento familiare, di
ottenere la cittadinanza, di contrarre matrimonio, di iscriverci
all’anagrafe, o di ottenere la carta di soggiorno;

– Per
chiedere un nuovo welfare contro la crisi, di fronte all’enorme
contributo che diamo a questo paese. Vogliamo nuove forme di reddito,
il ritiro di tutte quelle norme che escludono i migranti dall’accesso
ai diritti: all’assegno sociale, agli ammortizzatori sociali,
all’assegnazione della casa, al contributo per l’affitto. Perfino la
Social Card (di soli 40 euro) è riservata ai soli cittadini italiani;

– Perché
tutti i Comuni rimuovano le discriminazioni ancora presenti contro i
nuovi cittadini e fermino gli sgomberi delle nostre case, e le
iniziative contro i sans papiers ed i nostri negozi.

Sappiamo che per conquistare tutto questo il percorso è
lungo e servirà lottare. Ma sappiamo anche che un giorno, se tutti noi
ci fermassimo, questo paese si bloccherebbe.

Chiediamo a tutte le comunità, le associazioni, i
partiti ed i sindacati di raccogliere questo nostro appello, per una
grande giornata di mobilitazione unitaria dei nuovi cittadini.

Mestre (Ve) venerdì 12 dicembre 2008
Sciopero Scociale
Partenza ore 9.00 Davanti alla Stazione dei treni

Un giorno senza di noi
Venezia – Verona – Padova – Treviso

Dopo il 17 maggio: Verona libera!

Sabato 17 maggio 2008. Piazza Brà, Verona. 

Cronaca multimediale della giornata
Comunicato stampa
Galleria d’immagini [ 01 ] | [ 02 ]
Video

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Per aderire all’appello promosso dal Coordinamento migranti di Verona scrivi a: veronalibera@globalproject.info o aggiungi un commento nel blog
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Città e orari per raggiungere Verona
Il programma della giornata

Nicola
Tommasoli, un ragazzo di 29 anni è morto dopo essere stato pestato in
pieno centro in maniera selvaggia da un gruppo di cinque cinque ragazzi
italiani che frequentano la curva del Verona e simpatizzanti degli
ambienti skinhead.
Era stato ricoverato mercoledì scorso nell’Ospedale di Borgo Trento.
Gli aggressori sono accusati di omicidio preterintenzionale.
Un fatto inaccettabile, che come chiede la famiglia di Nicola non deve essere strumentalizzato.
La realtà è che Verona è diventata una città in cui bande di soggetti
pericolosi socialmente possono agire mettendo a rischio la sicurezza
dei cittadini.
La realtà è che il sindaco sceriffo Tosi e i partiti
di estrema destra utilizzano questi personaggi e queste idelogie
securitarie e forniscono l’alibi e la giustificazione a questi gesti.
La realtà è che un ragazzo ha perso la vita.

Dal Coordinamento migranti di Verona arriva l’appello
rivolto alla città, agli esponenti del mondo della cultura, della
musica, delle arti alla costruzione di un grande giornata per sabato 17 maggio
per "illuminare di mille colori lo spazio minaccioso ed oscuro, questo
sì pericoloso, abbandonato alla follia omicida di chi si sente
legittimato ad odiare chiunque, immigrato o no". Dal meeting point in
Piazza Brà ci si muoverà in corteo alle 17 per attraversare il centro
ed arrivare a Veronetta. "La conquista di Piazza Brà è una prima
conquista", scrive in un comunicato
il Coordinamento migranti di Verona rinnovando l’invito a costruire
insieme questo giornata come percorso per una nuova cittadinanza, una
nuova democrazia.
Per costruire insieme la città che viene.

Appelli
Appello #2
Appello #1

Appuntamenti
17.05.08 – Città e orari per raggiungere Verona
13.05.08 – Presentazioni del film Nazirock con il regista

News e interviste

14.05.08 – Verona – In più di 300 persone per Nazirock
14.05.08 – Aria nuova a Verona… verso la manifestazione di sabato 17 maggio a Piazza Brà
13.05.08 – Lettera al direttore de "Il Manifesto"
12.05.08 – Il 17 maggio a Verona per costruire insieme la città che viene
09.05.08 – Conquistata piazza Brà per tutti! Comunicato del Coordinamento migranti Verona
08.05.08 – Verona – La risposta della città parla un linguaggio meticcio con intervista a Khaled, Coordinamento migranti Verona
05.05.08 – Verona, presidio per Nicola con [ foto ] e audio
Una morte assurda
– "Credo che sia un fatto gravissimo ed è pericoloso che ci siano bande
di esagitati che picchiano la gente, che si mascherano dietro qualche
simbolo nazista, ma assomigliano più a fenomeni come Pietro Maso che a
un progetto politico".
Il commento di Luca Casarini.
– [ audio ]
"Il sindaco ha una sua grossa responsabilità, appoggiando e coprendo questi personaggi".
Abbiamo raggiunto Andrea Danzi, Metropolis Cafè.
– [ audio ]

Rassegna stampa
Il «doppio» del desiderio e il suo anticorpo Fonte: DeriveApprodi 14.05.08
I migranti in piazza. "Serve accoglienza" Fonte: Il Verona 08.05.08