Verona. Occupato l’ex Bingo

Bingo! Avete presente Verona con il suo centro ordinato e pulito? La Verona dei mille divieti, dove se ti fermi a mangiare un panino hai subito i vigili che ti multano, dove se stai dormendo sotto un portico perché non hai casa c’è subito qualcuno (in divisa o senza) che ti sveglia "con i piedi"? La Verona che sta chiudendo quasi tutti gli spazi in cui i giovani possono liberamente organizzarsi e divertirsi? La Verona che ostacola perfino chi si vuole vivere le serate in piazza bevendo una birra e suonando una chitarra?

Bene, questa Verona, proprio questa, da oggi ha una taz, una zona temporaneamente autonoma, un luogo liberato da cui propagare libertà e autorganizzazione. Leggi tutto “Verona. Occupato l’ex Bingo”

Metropolis under attack! Metropolis resiste

metropolis non si tocca

Il comune, attraverso la sua polizia municipale (da sola?), minaccia la chiusura del metropolis.

In questi anni, il metropolis ha dimostrato di essere uno spazio attraversato in modi e forme molto diverse da soggettività varie: studentesse e studenti, precari giovani e meno, migranti. Tutte e tutti accumunate dal desiderio di cambiare in meglio, almeno un poco, questa città. Leggi tutto “Metropolis under attack! Metropolis resiste”

«Il Circolo Metropolis rischia la chiusura»

Fonte: L’Arena – 21/04/2010

Norme. I ragazzi di via Cantarane in allarme

Il Metropolis rischia la chiusura. Al centro giovanile e culturale di via don Nicola Mazza, nel quartiere universitario a Veronetta, i ragazzi sono in allarme perché, dicono, la Procura avrebbe aperto un fascicolo dopo che i vigili hanno contestato la mancanza di norme di sicurezza. A raccontarlo sono gli stessi giovani del Collettivo studentesco, di Rete per la casa e quanti, insegnanti e studenti, sono impegnati nelle attività che si svolgono all’interno del circolo, dall’assistenza e all’aiuto ai bambini e ragazzi bisognosi, ai corsi di alfabetizzazione e cucina, al ritrovo con buona musica il sabato sera. Leggi tutto “«Il Circolo Metropolis rischia la chiusura»”

Centro clandestini, antirazzisti sulle barricate

Fonte: Corriere di Verona – 20/04/2010

Il Cie. Torna l’ipotesi Bovolone. Si riaccende il fronte del no. Inquietante a ridosso del 25 aprile
Associazioni in campo dopo il rilancio di Tosi. Giorgetti (Pdl) difende la scelta: va fatto

Verona – I bookmaker dell’immigrazione clandestina puntano nettamente su Bovolone. E’ lì che dovrebbe non tanto sorgere – visto che le strutture ci sono già – ma se non altro essere «posizionato» il Cie, il centro d’identificazione ed espulsione del Veneto, in quello che ormai è un vero e proprio risiko degli immigrati da cacciare. Prima la porzione villafranchese di Caluri, poi quella no perchè ci sono le cisterne da bonificare. Allora quella parte che fa capo a Sommacampagna, già bella e che pronta, con le «casette » che ospitavano i militari dell’aeronautica. Perchè è lì che si va a comporre la mappa dei siti ospitabili. Nelle caserme dismesse o in via di dismissione. Proprio come quella di Bovolone. Leggi tutto “Centro clandestini, antirazzisti sulle barricate”

Al metropolis: doposcuola/corso di italiano/alfabetizzazione informatica per migranti (e non)

Mentre sono già alcune settimane che il doposcuola per bambini e bambine immigrate è iniziato, da lunedì 19 e martedì 20 rispettivamente, sempre al metropolis partono ora il corso di italiano per migranti e il corso di alfabetizzazione informatica di free software (linux).

Orari delle attività:
DOPOSCUOLA – Martedì e giovedì: dalle 16.00 alle 18.00
CORSO DI ITALIANO – Lunedì: dalle 20.30 alle 22.30
CORSO DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA: Martedì dalle 20.30 alle 22.30

Luogo: Metropolis – via Nicola Mazza 63/A – Verona

Il progetto “Libera la parola” è nato non semplicemente per offrire un servizio, ma prima di tutto come iniziativa politica per l’affermazione dei diritti di cittadinanza. Leggi tutto “Al metropolis: doposcuola/corso di italiano/alfabetizzazione informatica per migranti (e non)”

Verona. La Rete Sociale per il Diritto alla Casa blocca due sfratti in Borgo Venezia

antisfratto marzo 2010

Questa mattina (mercoledì 24 marzo) un gruppo di attivisti delle Rete Sociale per il Diritto alla Casa hanno bloccato lo sfratto di una famiglia marocchina in via Pisano. Lo sfratto è stato rinviato al 18 maggio. Entro quella data la famiglia,composta da tre persone di cui una bambina di soli dieci mesi, dovrà trovare una soluzione alternativa. Cosa molto difficile dato che il marito ha perso il lavoro un anno fa e la madre guadagna 600 euro al mese lavorando per una cooperativa di pulizie. Il proprietario,oltre a chiedere 450 euro al mese per un appartamento di 50 metri quadri, prendeva 1200 all’anno per le spese condominiali. L’Agec, dopo più di un anno da quando è stata fatta la domanda per l’assegnazione di una casa popolare, non ha ancora dato una risposta. Leggi tutto “Verona. La Rete Sociale per il Diritto alla Casa blocca due sfratti in Borgo Venezia”