Fonte: L’Arena – 22/01/2009
Verona. Decine di bambini e ragazzi sordomuti sarebbero stati
violentati e molestati negli anni in un istituto religioso di Verona,
l’Antonio Provolo. I fatti sono stati denunciati da 67 ex allievi con
una lettera al settimanale «L’Espresso», che ha anticipato i contenuti
dell’articolo in uscita nel prossimo numero. «Preti e fratelli
religiosi hanno abusato sessualmente di noi» affermano nella lettera
d’accusa gli ex ospiti del «Provolo», per i quali le violenze sarebbero
state perpetrate per trentanni, fino al 1984. Gli episodi citati
riguardano 25 religiosi; le vittime potrebbero essere un centinaio. Gli
ex allievi si dicono pronti a elencare vittime e testimoni, ma non
possono più rivolgersi alla magistratura, perchè i reati sono ormai
prescritti. Nelle loro denunce, gli ex ospiti del Provolo parlano di
sodomizzazioni, sevizie sessuali di ogni tipo, vessazioni e bastonate.
Interpellato dall’ANSA, il procuratore della Repubblica di Verona,
Mario Giulio Schinaia, ha detto di non sapere nulla della vicenda,
manifestando la propria amarezza per il fatto che questi episodi
avrebbero dovuto essere segnalati all’unico organo competente, la
magistratura, per ottenere giustizia. Secondo gli ex allievi del
«Provolo», una decina di sacerdoti responsabili delle violenze, ormai
anziani, sarebbero ancora nell’istituto, nelle sedi di Verona e Chievo.