Sanzionata la Caterpillar di Verona

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Oggi, 5 gennaio 2009,
alcuni attivisti del collettivo Metropolis intorno alle 16, mentre i
migranti come ogni giorno dal 1 gennaio 2009 si concentravano in Piazza
Bra’ per il presidio in solidarietà alla popolazione palestinese di
Gaza, hanno sanzionato la concessionaria di Verona della multinazionale
americana Caterpillar. Sono stati affissi striscioni, sagome umane
macchiate di vernice rossa per simboleggiare il massacro che sta
avvenendo a Gaza. Due bulldozer sono stati sanzionati con lancio di
uova di vernice rossa.
L’azione vuole denunciare la collaborazione
della Caterpillar con l’esercito israeliano per la fornitura di mezzi
blindati con cui vengono rase al suolo da molti anni e ancor di più
dopo l’inizio di quest’ultima offensiva le case dei civili palestinesi.

Inoltre il sanzionamento vuole rilanciare la campagna di
boicottaggio sia dei prodotti israeliani importati sia di tutte quelle
aziende che supportano l’esercito di Israele.
Questo è il
comunicato che è stato diffuso alla stampa e letto più tardi in piazza
Bra’ al presidio del Comitato Stop alla guerra in Palestina:

Stop al massacro in Palestina
Boicotta Israele ed i prodotti israeliani.

Il barbaro attacco israeliano alla
Striscia di Gaza ha fin qui causato centinaia di vittime innocenti, tra
cui centinaia di bambini, il numero di morti e dei feriti si va sempre
più aggravando mentre l’aggressione sembra non aver fine e le
dichiarazione dei responsabili politici e militari israeliani fanno
supporre che le operazioni militari contro la popolazione della
Striscia di Gaza siano solo all’inizio.
L’ONU, l’Unione Europea e
la Lega Araba non riescono e non vogliono fermare questo massacro
dimostrando l’impotenza e la complicità delle “democrazie” nell’epoca
della “guerra globale permanente”.
La guerra è sempre contro i
civili, perché ha come obiettivo i civili. Cioè mira a rendere
impossibile qualunque protagonismo o pensiero, che possa nascere da
movimenti di cambiamento che non accettino il ruolo a loro assegnato
dalla politica. I civili sono sepolti dalle bombe, i bambini sono
massacrati, la strage segnala una brutalità sistemica e razionale.
Quasi due milioni di persone ridotte da mesi alla fame dall’isolamento
imposto militarmente da Israele ed ora la guerra rappresentano uno dei
più grandi esperimenti mai compiuti di incarcerazione collettiva ed
indiscriminata, di tortura di massa ed annientamento fisico effettuato
con un solo scopo, quello del controllo totale e insindacabile sulle
vite, sui desideri e sulle aspettative di un’intera popolazione. In
queste ore l’esercito israeliano avanza bombardando Gaza con i
buldozzer della Caterpillar spianando le case.
Caterpillar
fornisce alle forze armate israeliane bulldozer blindati ed
equipaggiamenti per demolire le case palestinesi e sradicare gli
alberi. Alcune associazioni israeliane come il Comitato Israeliano
Contro la Distruzione delle Abitazioni Palestinesi e associazioni
internazionali di sostegno al popolo palestinese invitano a denunciare
questa impostura. E’ possibile esercitare il boicottaggio di questa
azienda rifiutando di acquistare i prodotti delle sue linee di
abbigliamento (scarpe, maglioni, berretti, t-shirt, ecc.), di
giocattoli (riproduzioni in scala dei suoi bulldozer) e le macchine
movimento terra.
Nel 2003, Rachel Corrie, una attivista americana,
fu uccisa da un bulldozer israeliano, mentre cercava di proteggere la
casa di un medico palestinese dalla demolizione.
I bulldozer Caterpillar sono utilizzati in Palestina per demolire le case palestinesi.
I
bulldozer Caterpillar sono utilizzati dall’esercito israeliano per
commettere crimini di guerra nei territori occupati della Cisgiordania.
La distruzione di case palestinesi costituisce una violazione dei
diritti dell’uomo e contravviene alle convenzioni internazionali sui
diritti dell’uomo, ivi compresa la Quarta Convenzione di Ginevra e la
Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
Per tutto questo,
oggi, abbiamo deciso di “sanzionare” dal basso la filiale CAT di Verona
in Strada dell’Alpo, 3 perchè le convenzioni internazionali sui crimini
di guerra e la La Corte Internazionale di Giustizia sono autorizzate a
punire chiunque sostenga, conoscendone le cause, degli atti che
costituiscono crimini di guerra. Demolire case di civili e lasciare
senza tetto migliaia di persone (principalmente donne e bambini) in
periodo di conflitto costituisce un grave crimine di guerra.
Collettivo Metropolis