Nonostante i politici continuino a dire
il contrario, che la crisi non c’è o che essa sta per finire, la
crisi economica morde. Morde sul serio. Cresce la cassa integrazione,
si diffondono i licenziamenti, non si riesce più a far fronte alle
spese o a pagare gli affitti.Questa crisi è il prodotto della
speculazione finanziaria, dei giochi in borsa delle banche, di
imprenditori pezzenti in grado solo di giocare sulla vita dei
lavoratori e di incassare rendite di posizione.
Noi, lavoratori e lavoratrici della
Finservice, siamo in lotta da settimane. Non per mere questioni di
principio, ma per avere ciò che ci spetta. Abbiamo lavorato,
duramente e rispettando i patti, ma da dicembre 2008 non riceviamo lo
stipendio. Né ci hanno erogato i contributi cui abbiamo diritto.
Abbiamo scioperato, bloccato la Mondadori, ci siamo rivolti a tutti
coloro che avrebbero il diritto di risponderci. Ora le parole le
abbiamo finite. Vogliamo i nostri soldi, subito! Non saremo noi a
pagare la crisi!
Siamo migranti, nuovi cittadini,
lavoratori e lavoratrici italiani. Tutti allo stesso modo colpiti da
padroni parassiti, quelli che ci hanno consegnato assegni scoperti
per salario, e da politici che dicevano di voler introdurre la Robin
Tax contro i profitti che le banche hanno fatto negli anni delle
vacche grasse, e che ora i nostri soldi li usano per ripianare i
debiti di quelle stesse banche. E alle nostre legittime
rivendicazioni rispondono con la polizia.
Da oggi siamo qui, in presidio
permanente, al centro della città di Verona. Non ci terrete ai
margini. Non ci farete invisibili. Siamo la risposta alla crisi, non
il suo problema. Siamo il lavoro vivo. Quello che produce. Siamo
donne e uomini che creano la ricchezza. E se qualcosa rappresentiamo,
rappresentiamo ciò che può capitare a tutti voi, nel tempo della
crisi. Il furto del futuro. La sottrazione dei diritti e della vita.
Per questo vi diciamo: non cederemo. Resisteremo un minuto di più
dei padroni. Lo facciamo per noi e per le nostre famiglie. Lo
facciamo per tutti e per tutte coloro che rischiano il nostro stesso
destino.
Ci troverete in Piazza Brà, davanti
alla Gran Guardia, da oggi fino al 26 giugno.
Il 25 giugno alle ore 17, abbiamo
convocato un’Assemblea di lavoratori e cittadini per discutere dei
problemi della crisi e per sostenere la soluzione alla nostra
vertenza.
I lavoratori e le lavoratrici
Finservice che resistono
ADL Cobas