Sabato 18 aprile – ore 16 | Manifestazione in Piazza Brà – Verona
Noi cittadini, pensionati, precari, studenti, famiglie a basso reddito, migranti, noi cittadini diciamo: la crisi non la vogliamo pagare. La vita, i saperi, la sanità, i trasporti, il lavoro, le case, sono nostri.
Essere nuovi cittadini, non più e non solo "migranti".
Essere tout court cittadini in una nuova forma: soggetti costituenti della città che viene e non oggetti di un’inclusione sempre rinviata.
Essere gli Ingovernabili protagonisti di un progetto politico che ridisegna lo spazio del comune e non il terminale di ideologie e pratiche disciplinari e razziste, costruite all’interno del concetto di “ sicurezza”.
Contro il razzismo di stato e le politiche speculative di banche e padroni, serve un nuovo ciclo di lotte condivise, collettive, solidali.
Sono migliaia le famiglie che non reggono più i costi della crisi.
A Verona sono in aumento sfratti e pignoramenti della casa.
I lavoratori vengono licenziati e molti, precari o soci lavoratori di cooperative, sono senza la minima tutela degli ammortizzatori sociali.
Le istituzioni vendono false libertà ed illusioni, con un Piano Casa che non affronta la vera emergenza sociale e cioè la mancanza di reddito per pagare affitti, mutui, bollette, ma prevede l’ennesimo travaso di denaro pubblico verso banche, costruttori e palazzinari.
Governanti irresponsabili che restringono reddito,diritti e dignità per i licenziati, i precari, gli espulsi dal mercato del lavoro, i molti migranti resi nuovamente clandestini, ricattati dalla legge Bossi-Fini che impone il meccanismo perverso del permesso di soggiorno in cambio di lavoro…
Contro il razzismo istituzionale, costruiamo un progetto che riconosca la cittadinanza come un terreno conteso, uno spazio di lotta da costruire insieme, migranti e italiani, precari e pensionati, per le nuove generazioni meticce,
per gli studenti e le studentesse cui viene strappato il futuro, per i giovani nati qui, ma con genitori o nonni di altre regioni del mondo.
Un progetto che oppone al delirio securitario e al razzismo le gioie della libertà, della giustizia sociale e della ribellione, ad ogni fondamentalismo identitario la costruzione del comune, alla gestione autoritaria della crisi, la democrazia e la libertà.
Per questo ci mobilitiamo su delle richieste precise e sensate per aprire un tavolo di confronto con il prefetto di Verona su:
– Sospensione degli sfratti
– Sospensione del pagamento dei mutui bancari
– Sospensione/riduzione del pagamento delle bollette per le utenze
– Estensione degli ammortizzatori sociali anche per i lavoratori precari e delle cooperative
– Un NO deciso al pacchetto sicurezza
Durante la manifestazione: microfono aperto e musica.
Cittadinanza Globale, Collettivo Metropolis, Collettivo Studenti Medi – Verona
In moltissime città italiane mobilitazioni e iniziative contro la crisi, il razzismo e il pacchetto sicurezza
Sarà una giornata di mobilitazione in moltissime città italiane quella
di sabato 18 aprile 2009. Dentro la crisi e contro la crisi che vuole
essere scaricata sui migranti ma anche sul dissenso, sulla possibilità
di parlare un linguaggio diverso da quello che – anno 2009, piabneta
terra – ci ha portato a questa epoca di crollo dell’economia globale,
di crisi sociale, di scontro aperto dentro la società.
Cosa sia lo scontro sociale, cosa siano le tensioni che
la crisi porta con sé e se possibile amplifica, lo sanno bene i
migranti, che sembrano dovrene pagare il caro prezzo proprio sulla loro
pelle.
Il razzismo, quello che parla il linguaggio del pacchetto sicurezza,
dei morti e degli espulsi per l’annuncio della soppressione del divieto
di segnalazione, quello della detenzione nei Cie, dell’esclusione dagli
ammortizzatori sociali o dal welfare, lo stigma ufficiale, ha poi anche
la sua altra faccia nella xenofobia, nella diffusione dell’idea,
forzata e alimentata dalle lenti deformate della politica mainstream,
che il problema oggi siano i migranti.
Contro questo, contro la cirisi, contro i quartieri
accerchiati dal controllo ed invivibili, contro le ordinanze
discriminatorie che escludono in migranti dai benefici sociali, contro
le morti ed i maltrattamenti dei richiedenti asilo, i decreti contro i
cortei nelle città e le ordinanze contro gli ambulanti, ma anche per
affermare la cultura della solidarietà, per affermare una possibilità
diversa di rispondere alla crisi, che parli il linguaggio dei diritti,
della dignità per tutti, il prossimo week end sarà ricco di
mobilitazioni.
Il reading di Piazza San Fracesco a Bologna, venerdì 17
aprirà i battenti di un lungo fine settimana di iniziative. Sabato sarà
la volta di Brescia, Castel Volturno, Padova, Pisa, Senigallia e
Verona, domenica ancora a Bologna per una gioranta di festa in Piazza
dell’Unità.
Tutti gli eventi del week end di mobilitazione:
Venerdì 17 aprile ore 17.00 Piazza San Francesco
Bologna – Libertà contro sicurezza. Non abbiamo paura
Una piazza luogo di incontri e scambi, di saperi e immagini, sapori e
suoni. Un giorno da passare tutti insieme per le strade di bologna
perché è solo riempiendole che ci sentiremmo tuttei liberei sicurei,
solo così potremmo dare una risposta concreta ad una meschina
messinscena. Perchè se è vero che tra paura e crisi quelli in mezzo
siamo noi, allora non resteremo fermi, faremo in modo che il rapporto
si sbilanci: libertà contro paura! Reddito contro crisi!
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Sabato 18 aprile 2009
Padova ore 9.00 davanti alla Prefettura – L’assemblea dei lavoratori di Pega Store: Contro la crisi mobilitiamoci
Per l’estensione degli ammortizzatori sociali (CIG e Indennità di
Disoccupazione) per tutti quei lavoratori che attualmente non ne
usufruiscono. Perchè venga aperto un tavolo permanente con Prefettura,
Regione, Provincia, Comuni affinchè queste istituzioni si facciano
garanti, per conto di chi oggi si trova in serie difficoltà, nei
confronti di banche, proprietari di case, enti vari, affinchè venga
sospeso il pagamento dei mutui, che nessuno venga sfrattato perchè non
ha i soldi per pagare l’affitto, che i Comuni intervengano per
garantire il pagamento di bollette o di rette per asili.
“Non vogliamo e non possiamo essere solo noi a pagare la crisi".
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Verona ore 16.00, Piazza Brà – Noi cittadini la crisi non la paghiamo
Per questo ci mobilitiamo, su queste richieste, chiedendo un incontro
con il Prefetto e un tavolo di confronto per la sospensione degli
sfratti, la sospensione del pagamento dei mutui bancari, la
sospensione/riduzione del pagamento delle bollette per le utenze,
l’estensione degli ammortizzatori sociali anche ai lavoratori precari e
delle cooperative, per un no deciso al pacchetto sicurezza
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Castel Volturno ore 10.30 davanti all’American Palace
via Domitiana 564 – Stanchi del razzismo
Manifestazione per un patto sociale di solidarietà – Diritti, dignità, permesso di soggiorno per tutti!!!
Per abbattere i ghetti, per i diritti di cittadinanza per emergere
dalla clandestinità.
Contro il lavoro nero, la speculazione, lo sfruttamento e l’usura per
la qualità del lavoro per tutti, base per una vera rinascita del
territorio.
Per l’apertura di strutture di accoglienza in Campania contro il
disagio abitativo.
Per il ritiro del “pacchetto sicurezza”
Contro tutti i razzismi, la Camorra, la Repressione e la
Militarizzazione del Territorio.
Contro l’istituzione di Centri di Detenzione dei migranti in Campania e
altrove. Utilizziamo i fondi stanziati per essi in iniziative di
sostegno ai lavoratori colpiti dalla crisi.
Perché i cittadini italiani e stranieri possano liberarsi della camorra
e costruire sicurezza sociale (Diritto al reddito, alla casa, al
lavoro, alla salute, allo studio. Diritto al permesso di soggiorno).
Contro la clandestinità per l’emersione dei migranti da anni in Italia
ma ancora irregolari; Basta stragi nei mari c’è bisogno di prevedere
canali di ingresso regolari. Affinchè i permessi di soggiorno siano
congelati in caso di licenziamento, cassa integrazione, mobilità,
Per garantire il diritto di asilo e di accoglienza. Per il diritto di
voto, il diritto alla cittadinanza.
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Pisa ore 15.00 Piazza S. Antonio – Manifestazione contro l’ordinanza anti-borsoni
L’ordinanza antiborsoni, varata dal Comune di Pisa nei giorni scorsi,
colpisce duramente il lavoro centinaia di ragazzi stranieri, che al
Duomo, sotto la Torre Pendente, nel litorale pisano o in altri luoghi
turistici sono costretti alla vendita ambulante per vivere.
Il Coordinamento delle Associazioni Senegalesi in Toscana, invita tutte
le comunità dei migranti, le associazioni, i sindacati, il movimento
antirazzista tutto alla partecipazione.
Le realtà sociali che hanno risposto all’appello inviatono tutti ad una
grande manifestazione antirazzista, per i diritti di tutti, contro le
politiche securitarie dal pacchetto sicurezza del governo Berlusconi al
decreto “antiborsoni” del sindaco di Pisa Filippeschi, contro la
costruzione di un carcere per migranti (CIE) in Toscana.
[ Vai al comunicato del CASTO ]
[ Vai al comunicato di sostegno ]
Brescia ore 16.00, Piazza Rovetta – Sicuri dei nostri diritti contro la loro “sicurezza”
Per costruire insieme una grande mobilitazione e una grande
manifestazione che attraversi per le vie del centro della città e
affermi con determinazione e convinzione che libertà, giustizia,
dignità e diritti devono essere per tutti e per tutte.
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Senigallia ore 17.00 in via Carducci – Diritti e dignità per il quartiere porto
Per la libertà rompiamo i controlli
Noi del coordinamento migranti «Terza Italia» vogliamo combattere la
discriminazione insieme a tutti i senigalliesi. Crediamo fermamente nel
fatto che la maggior parte degli italiani sia con noi e che come noi
non tolleri gli abusi delle forze dell’ordine. Ricordiamo che venerdì 3
aprile, cinque venditori ambulanti, nei pressi del foro Annonario verso
le 18:45, sono stati ammanettati, sbattuti a terra e nella condizione
d’immobilità in cui versavano picchiati di fronte a una folla di
testimoni.
Noi del coordinamento migranti « Terza Italia » chiediamo l’aiuto della
società civile e democratica di questa città, di tutte quelle
associazioni e movimenti che come noi credono che la sicurezza
corrisponda al rispetto della dignità e dei diritti sociali di tutti e
tutte.
Per tutti questi motivi scenderemo in piazza con un corteo che
attraverserà le vie cittadine. Chi sacrifica la libertà in nome della
sicurezza non si merita né l’una né l’altra.
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Domenica 19 aprile 2009 dalle 10.30 alle 22.00 in iazza dell’Unità
Bologna – Quarta giornata per i diritti e la libertà dei migranti
Per
il quarto anno consecutivo le lavoratrici e i lavoratori migranti di
Bologna e provincia organizzano una grande giornata di festa. Il 19
aprile Piazza dell’Unità diventerà la piazza dei migranti. A partire
dalle 10.30, sarà protagonista la seconda generazione, con il torneo di
basket “On the move”. Il pomeriggio si aprirà alle 15 con la finale del
torneo, e la festa proseguirà con musica, spettacoli, danze, suoni e
sapori fino a sera. Quest’anno, però, sarà una giornata particolare.
Perché sarà anche, e prima di tutto, una giornata di lotta.
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