Appello per lo sciopero sociale del 12 dicembre
Venerdì 12 dicembre sarà una giornata di lotta, di
movimento, per tutti quelli che hanno scelto di dire: non pagheremo noi
la vostra crisi!
La crisi economica, sociale e politica che stiamo
vivendo, colpisce anche e soprattutto noi, nuovi cittadini di questo
paese, che qui abbiamo scelto di vivere il nostro futuro. Per questo
rispondiamo all’appello dell’onda degli studenti, per costruire insieme
una grande mareggiata, perché solo insieme, solo mettendoci in
movimento, sarà possibile non pagare il prezzo di questa crisi.
Venerdì 12 dicembre a Mestre sarà anche la nostra
giornata di sciopero sociale, quella delle donne e degli uomini di
tutto il mondo che hanno scelto di vivere nel Veneto. Saremo a Mestre
(concentramento ore 9.00 dalla Stazione ferroviaria) dentro l’onda, con
gli studenti e tutti i precari, perché anche i migranti possano
prendere parola.
Facciamo appello a tutte le comunità, a tutti i
partiti, i sindacati, le associazioni, per costruire insieme un grande
corteo nel corteo, uniti e rappresentati solo da noi stessi, da un
unico striscione: Contro la crisi – Stop Bossi Fini
– Per
chiedere la sospensione della legge Bossi Fini, perché davanti a questa
crisi epocale, mentre si salvano le banche, migliaia di persone e
famiglie, perderanno il lavoro e con esso anche il diritto di
soggiorno, rischiando l’espulsione: i nostri progetti di vita non sono
negoziabili;
– Per
chiedere la regolarizzazione di chi un permesso ancora non ce l’ha.
Rifiutando le proposte di chi vorrebbe bloccare il decreto flussi per i
prossimi 2 anni rendendo ancora più sfruttabile chi oggi è senza
permesso;
– Per
chiedere lo stop delle norme approvate e di quelle in approvazione che
restringono il nostro diritto di ricongiungimento familiare, di
ottenere la cittadinanza, di contrarre matrimonio, di iscriverci
all’anagrafe, o di ottenere la carta di soggiorno;
– Per
chiedere un nuovo welfare contro la crisi, di fronte all’enorme
contributo che diamo a questo paese. Vogliamo nuove forme di reddito,
il ritiro di tutte quelle norme che escludono i migranti dall’accesso
ai diritti: all’assegno sociale, agli ammortizzatori sociali,
all’assegnazione della casa, al contributo per l’affitto. Perfino la
Social Card (di soli 40 euro) è riservata ai soli cittadini italiani;
– Perché
tutti i Comuni rimuovano le discriminazioni ancora presenti contro i
nuovi cittadini e fermino gli sgomberi delle nostre case, e le
iniziative contro i sans papiers ed i nostri negozi.
Sappiamo che per conquistare tutto questo il percorso è
lungo e servirà lottare. Ma sappiamo anche che un giorno, se tutti noi
ci fermassimo, questo paese si bloccherebbe.
Chiediamo a tutte le comunità, le associazioni, i
partiti ed i sindacati di raccogliere questo nostro appello, per una
grande giornata di mobilitazione unitaria dei nuovi cittadini.
Mestre (Ve) venerdì 12 dicembre 2008
Sciopero Scociale
Partenza ore 9.00 Davanti alla Stazione dei treni
Un giorno senza di noi
Venezia – Verona – Padova – Treviso