Verona – Un calcio al razzismo. Report, video e foto




Terza ed ultima giornata oggi di Un calcio al razzismo, la tre giorni di musica, sport e dibattiti organizzata dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Para Tod@s di Verona in collaborazione con Virtus Verona Fans.

Iniziata venerdì 17 settembre, sotto una pioggia battente, con il dibattito “Sport e diritti, passione vs business” con la partecipazione di Carlo Balestri di Progetto Ultrà-Uisp e dei Mondiali Antirazzisti in collegamento via Skype da Bologna (per un incidente occorsogli durante una partita), il prof. Carlo Morandi, preside della Facoltà di Scienze Motorie di Verona, il dott. Luigi Fresco, presidente e mister della Virtus Verona, Max Gallob, mister della Polisportiva San Precario di Padova, e moderato da Duccio Ellero sempre della Polisportiva San Precario; continuata sabato 18, con il 1° Torneo “Diamo un calcio al razzismo” che ha visto in campo 8 squadre in una competizione non-competitiva conclusasi con la “vittoria” della squadra vicentina Polisportiva Independiente; arriva oggi al momento conclusivo con il torneo di bigliardino, le premiazioni e per finire, alla sera, il concerto dei gruppi veronesi Anteo, Corky, Gli ignoranti.

Un calcio al razzismo è stato un primo esperimento, per Verona, di coniugazione di un evento sportivo con la ricerca di nuove pratiche di affermazione dei diritti.

Si è cercato, insieme a diversi per esperienze, pratiche, genere e cultura, di ragionare e di iniziare a praticare lo sport come diritto per tutti e tutte, senza preclusioni imposte da leggi violentemente razziste come quella italiana sull’immgrazione, senza le logiche tipiche di un certo mondo sportivo, esclusivamente vincolato al profitto, caratterizzato dalla competizione sfrenata e dall’odio verso l’avversario.

Gli sbirri francesi? Come quelli italiani. Sgombero violento di migranti

Il filmato amatoriale dello sgombero violento da parte della polizia di un edificio occupato, vicino a Parigi, scuote la Francia: il video è stato già visionato centinaia di migliaia di volte. Tra le immagini, una madre ed il suo bambino trascinati per terra con forza dai poliziotti.
Le immagini dell’intervento degli agenti sono state diffuse dall’associazione Droit au logement (‘Diritto alla casa’) e poi messe on-line dal sito internet Mediapart.
La scena si svolge all’inizio di luglio nella banlieue difficile della Corneuve, nella periferia nord di Parigi: si vedono le forze dell’ordine che agguantano gli squatter, mentre questi oppongono resistenza gridando. Ad un certo punto, una donna, che tiene il suo bebè sulla schiena avvolto in un foulard, come si usa nelle comunità di origine africana, viene presa per i piedi e trascinata per terra. (Da repubblica.it)