Global Beach: la polizia carica studenti e precari della cultura alla mostra del cinema

Da: globalproject.info

cariche global beach

Era
dagli anni Sessanta che non assistevamo a cariche della polizia alla Mostra del
Cinema di Venezia. Questo edificante spettacolo ci è stato riproposto oggi,
quando un gruppo di precari e attivisti di Global Beach ha tentato di entrare
all’Hotel Des Bains, uno dei luoghi simbolici della Mostra e del Lido stesso,
per tenere una conferenza stampa.

Ieri,
Global Beach aveva aperto con una partecipa assemblea che riuniva diverse
esperienze di lotta del precariato culturale, dello spettacolo e gli studenti
dell’Onda.
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Le ossessioni di Tosi

tosi. o del sadismo

Instancabile il sindaco di Verona. Dopo aver allegramente superato la prova della condanna per razzismo (definitiva), Flavio Tosi non ci risparmia ora il suo interventismo in materia di CIE (Centri di Identificazione ed Espulsione, già Centri di Permanenza Temporanea, ai tempi dell’ipocrisia semantica del centro-sinistra).
Quella dell’immigrazione dev’essere proprio un’ossessione, per lui.
In questi giorni, da quando è stato approvato il pacchetto sicurezza, Tosi gode. Letteralmente. Mai avuto una faccia così soddisfatta.
Espulsioni, respingimenti, internamenti prolungati nei CIE, impedimenti ai matrimoni, ai ricongiungimenti, permessi a pagamento, controlli ormai diventati asfissianti per strade, stazioni, autobus (dall’8 al 18 agosto,  3 denunce per immigrazione clandestina al giorno, questa la media a Verona).
Se fossimo in un altro periodo storico, basterebbe immaginare sulla sua testa un cappello da SS e sarebbe perfetto. Sì, perché l’espressione che gli si può vedere in volto, quando parla dell’opera del suo “grande” ministro dell’interno Maroni, è quella di un sadico pericoloso. Leggi tutto “Le ossessioni di Tosi”

No CIE. Né a Bovolone né altrove

Cosa diventano i territori? E’ questa la domanda che dobbiamo porci
nel seguire storie come quelle di Bovolone. Sindaci leghisti che nulla
fanno per i propri cittadini – la vicenda della Finservice,
la cooperativa di lavoratori in subappalto per la Mondadori, è
emblematica da questo punto di vista –  e che accettano senza colpo
ferire le logiche di occupazione di Roma e della politica nazionale. Leggi tutto “No CIE. Né a Bovolone né altrove”

Bovolone. Un territorio surreale

L’esperienza resistenziale di ieri per bloccare l’ennesimo sfratto per morosità, in un ambiente umido e attaccaticcio, qualcuno direbbe bastardo e difficile, tipico della bassa veronese padana, ci ha reso ancora più determinati nel portare avanti una lotta politica e sociale che in vista dell’autunno caldo potrebbe riservare piacevoli sorprese. Leggi tutto “Bovolone. Un territorio surreale”

Cie a Bovolone. L’ira degli antagonisti | Rassegna stampa

Fonte: Corriere di Verona – 25/08/2009

Verona – Il rischio è quel­lo di fare i conti senza l’oste. E che
quel «subito» pronunciato dal sindaco Tosi in merito alla realizzazione
di un Cie – il cen­tro d’identificazione ed espul­sione per i
clandestini – nel Ve­ronese altro non diventi che un imperativo da
lasciare a futura memoria. Già, perché qui – a quanto pare – ci sono
almeno due variabili che quel «subito» rischiano di vanificarlo. Leggi tutto “Cie a Bovolone. L’ira degli antagonisti | Rassegna stampa”

La strage – Omissione di soccorso come pena di morte per i migranti nel canale di Sicilia

Da: www.globalproject.info

Gli “effetti collaterali” degli accordi sui respingimenti tra Italia, Libia e Malta

1. Secondo l’agenzia ANSA il gommone con cinque
eritrei a bordo, soccorso la mattina del 20 agosto al largo di
Lampedusa da una motovedetta della Guardia di Finanza, sarebbe stato
“segnalato solo all’alba di oggi (20 n.d.r.) dalle autorità maltesi a
quelle italiane impegnate nella missione Frontex, il pattugliamento
congiunto del Mediterraneo”. Leggi tutto “La strage – Omissione di soccorso come pena di morte per i migranti nel canale di Sicilia”