Basta con il blocco di Gaza – Libertà subito per gli attivisti arrestati. In piazza il Comitato per la Palestina e movimenti di Verona
Lunedì 31 maggio. Fa caldo in piazza Brà, alle 3 di pomeriggio. Il sole, nonostante una leggere brezza, picchia verticale e l’aria limpida fa da lente d’ingrandimento per i suoi raggi.
La gente arriva alla spicciolata, cittadini migranti soprattutto del magreb, uomini donne e bambini, e italiani/e. Volti sbigottiti e tanta rabbia che non riesce ad uscire. Dei presenti, probabilmente nessuno pensa che l’attacco della marina israeliana alla Freedom Flotilla, con i suoi morti che inizialmente sembravano essere circa 20, sia un evento che non sarebbe mai potuto accadere.
A tutt* è nota la violenza dello stato d’Israele contro i palestinesi, ma questo brutale attacco sembra quasi indicare che anche Israele naviga a vista nella crisi cha attanaglia il globo.
Massacro cercato o reazione imprevista, niente può modifica o attenuare l’indignazione. E dalle bandiere palestinesi che sventolano emerge come un’indicazione la scritta "boycott Israel".
Il presidio si scioglie solo alle 19.30. Più di un centinaio di persone sono passata. Una diretta telefonica da Gaza ha portato a Verona direttamente la voce di chi da tempo vive in una prigione a cielo aperto. Ecco perché gli aiuti che la Freedom Flotilla doveva portare erano attesi con ansia.
Pensando a forme di boicottaggio da attuare il più presto, ci si dà appuntamento per un altro presidio, sabato 5 giugno, alle ore 10 davanti alla Prefettura (Piazza dei Signori).