Lunga giornata di mobilitazione quella di ieri, giovedì 25 giugno.
Iniziata
la mattina con il consueto lavoro di allestimento del presidio
permanente in Piazza Brà e proseguita, dalle 17, con un’assemblea di
lavoratori, lavoratrici e di cittadini. Assemblea realmente
partecipata, nella quale, finalmente, a parlare non sono politicanti
imbroglioni o sindacalisti dalla firma facile ma cittadini che vivono
sulla loro pelle il peso della crisi economica e delle sempre più
difficili condizioni di lavoro e di vita.
C’è voglia di riprendersi in mano il proprio destino, non si sono sentite parole di rassegnazione o di cedimento.
E
infatti, al termine degli interventi, l’assemblea si è trasformata in
corteo improvviso. Con striscioni e megafono, le lavoratrici e i
lavoratori si sono spostati verso il Comune e hanno fatto irruzione
costringendo il Consiglio comunale, in seduta, a confrontarsi con le
loro richieste, tra vigili ormai senza controllo e Presidente incapace
di portare ordine in sala.
Questa mattina è avvenuto con "tempismo strordinario" l’incontro
in comune tra i lavoratori della Finservice/Mondadori e il sindacato
ADL Cobas, il sindaco Tosi, l’assessore Bertacco, i rappresentanti
della Mondadori e il Prefetto.
Dopo giorni di lotta dura con proteste, blocchi, azioni comunicative
davanti alla Mondadori, alla Finservice, presso Confindustria, in
piazza Bra e in consiglio comunale ieri sera, finalmente sembra si
aprano spiragli di trattativa vera.
Ora, dopo le promesse di oggi del sindaco Tosi di dare una risposta
positiva alla risoluzione della situazione in breve tempo, i lavoratori
e le lavoratrici, attendono impazienti i fatti e cioè il reddito, i
diritti e la dignità sottratti a loro da mesi di inganni e mancati
pagamenti dello stipendio e dei contributi. Dignità, coraggio e
determinazione dimostrati dai lavoratori in giorni di lotte e
trattative.
I lavoratori e le lavoratrici
Finservice che resistono
ADL Cobas
Verona