Non cala la determinazione delle lavoratrici e dei lavoratori
Finservice-Mondadori dopo settimane di lotta, trattative fasulle, false
promesse, assegni non coperti…
È iniziato questa settimana un
presidio permanente nella piazza vetrina di Verona, Piazza Brà, che si
protrarrà fino a venerdì 26 giugno, giorno in cui dovrebbe avvenire
l’incontro tra Comune e Mondadori.
Presa di parola pubblica per
ripetere ancora una volta che i costi della crisi non sono i lavoratori
a doverli pagare, a reclamare il pagamento degli stipendi arretrati, a
ribadire che loro, la dignità, non sono disposti a lasciarla calpestare
così.
Oggi, intorno alle 14, un gruppo di lavoratrici e
lavoratori si è improvvisamente staccato dal presidio permanente, si è
avvicinato alla filiale di piazza Brà di Unicredit – banca direttamente
coinvolta insieme a Finservice e Mondadori nella vergognosa vicenda di
subbappalti che ha portato a questa situazione – , ha ostruito le porte
d’ingresso della banca e coperto le vetrate con cartelli esplicativi
delle lotta in corso.
L’azione ha voluto ricordare le responsabilità
non solo generali di finanza e banche nella crisi che tutti/e stiamo
vivendo, ma anche specifiche a ciò che è successo in
Finservice-Mondadori.
Per domani, alle 17, hanno lanciato
un’assemblea pubblica, di lavoratori e cittadini, come momento pubblico
per discutere e cercare insieme soluzioni.
Le lavoratrici e i
lavoratori Finservice in lotta, intanto, ricevono la solidarietà dei
lavoratori RdB del Comune di Verona mentra la raccolta di firme in
solidarietà, in solo un giorno e mezzo, arriva a più di 300.