A Londra inizia con 150 mila persone in corteo la settimana di proteste/azioni contro il G20. Era da anni che Londra non si vedeva attraversata da un corteo di queste dimensioni, come nel momento di massimo splendore del movimento no-global e poi contro la guerra in Irak. Ma che il clima fosse cambiato si percepiva: un attivismo frenetico, con finti numeri del Financial Times che annunciano la fine del capitalismo, manifesti che tapezzano la metropoli (in particolare l’East End) e incitano al saccheggio delle banche, volantini contro i banchieri, azioni mediatiche, gente comune che scrive ai giornali…
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