Global Beach: la polizia carica studenti e precari della cultura alla mostra del cinema

Da: globalproject.info

cariche global beach

Era
dagli anni Sessanta che non assistevamo a cariche della polizia alla Mostra del
Cinema di Venezia. Questo edificante spettacolo ci è stato riproposto oggi,
quando un gruppo di precari e attivisti di Global Beach ha tentato di entrare
all’Hotel Des Bains, uno dei luoghi simbolici della Mostra e del Lido stesso,
per tenere una conferenza stampa.

Ieri,
Global Beach aveva aperto con una partecipa assemblea che riuniva diverse
esperienze di lotta del precariato culturale, dello spettacolo e gli studenti
dell’Onda.

E’
nel contesto di una Mostra del cinema militarizzata come non mai (nemmeno dopo
l’11settembre), che il ministro Bondi e gli esponenti del governo sfilano al
costo di far manganellare i precari della cultura, quelli stessi che
garantiscono l’apertura della Biennale e che sono strozzati nel meccanismo
delle agenzie interinali.

Un
governo che ai tagli sulla cultura e sull’università, associa oggi, in un
momento in cui lotte e vertenze si moltiplicano, la violenza della polizia che
oggi ha colpito al Lido. Chiaro segnale a quei conflitti sociali che
caratterizzano che .

Le
cariche sono state violente, non certo volte a disperdere, ma a fare male. Ai
molti contusi si aggiungono uno studente con tagli alla testa e una giovane
ragazza con una ferita aperta alla spalla.

Nonostante
ciò, un gruppo di attivisti di Global Beach e di attori e precari dello
spettacolo del Movem,  è riuscito a portare
la nostra voce fin sul Red Carpet, disturbando e contestando i rappresentanti
del governo.

La
gravità dell’accaduto è tutta in un dato, alle richieste di un reddito
dignitoso e continuativo dei precari della cultura e dello spettacolo si
risponde con la violenza della polizia.

Global Beach non si fa intimidire e continuerà con il suo programma
culturale, con il suo spirito di proposta e come lo spazio dei precari che,
evidentemente, fanno tanta paura a chi ci governa.