Gli antitraforo con i giovani dei bonghi

Fonte: L’Arena – 14/06/2009

notraforo

Il passante delle Torricelle. Dopo la manifestazione in Bra, il comitato resta in attesa di una risposta del tribunale sulla possibilità di indire un referendum
Sperotto: «La formula di ritrovarsi all’aperto con la gente piace, mercoledì saremo in piazza Dante»

Se la montagna non va da Maometto, Maometto va alla montagna, dice il
proverbio. E anche se non calza proprio perfettamente con l’attività
del Comitato contro il collegamento autostradale delle Torricelle, che
nei propri incontri fa sempre il pieno di ascoltatori, questa volta i
militanti antitraforo hanno deciso di andare incontro alla gente
direttamente in piazza Bra, spiegando il loro punto di vista sull’opera
che collegherà la parte est ed ovest della città.
Una
manifestazione, quella dell’altra sera, che ha avuto un buon successo
per la formula originale e accattivante che ha attratto centinaia di
cittadini incuriositi. Sei oratori su altrettanti piccoli piedistalli
hanno illustrato i pericoli connessi alla nuova infrastruttura e hanno
poi invitato i cittadini a esprimere le proprie opinioni, favorevoli o
contrarie che fossero al traforo. Alla fine della serata il numero
delle persone presenti era tale che si è persino improvvisato un grande
girotondo che ha abbracciato i giardini della Bra, con evidente
soddisfazione dell’anima del comitato, Alberto Sperotto.
«Questa
formula di andare incontro alla gente invece che invitarla alle nostre
riunioni pare raccogliere consensi», dice Sperotto, «per questo credo
che la riproporremo frequentemente, in primis il prossimo mercoledì
quando andremo in piazza Dante a incontrare i giovani dei bonghi».
Il
Comitato resta in attesa di una risposta dal tribunale in merito alla
possibilità di fare un referendum abrogativo della delibera che dà il
via libera al traforo. Sperotto, infatti, si dice certo che i veronesi
non vogliano «questo tipo di traforo, sono troppe infatti le cose che
ancora non convincono, non solo noi del comitato, ma anche i cittadini»